Da un Ettaro di canapa può produrre tanta carta quanto 4 ettari di foresta. La Canapa fornisce 4 volte più cellulosa degli alberi e diminuisce l’inquinamento ambientale da 4 a 7 volte… Ma allora, di cosa stiamo parlando?

Ma di cosa stiamo parlando?

Da 1 ettaro di canapa, si ricava cellulosa per carta quanto 4 ettari di bosco!

La carta di canapa non ha quasi bisogno di additivi chimici. Pensate, Per fare la carta normale occorrono l’80% prodotti chimici ed il 20% cellulosa. Per la carta da canapa il contrario: l’80% cellulosa ed il 20% prodotti chimici

E poi la Cellulosa della Canapa non ha bisogno di sbiancanti chimici velenosi come quella che si ricava dagli alberi.

E ancora, l’utilizzo del legname comporta una serie di impatti ambientali notevoli:
La deforestazione, che sta compromettendo il patrimonio forestale dei paesi dell’est, della fascia tropicale (inoltre nella fascia tropicale gli appezzamenti privati delle loro foreste vanno incontro a Desertificazione)
Il dissesto idrogeologico, perché i terreni sono esposti al rischio del dilavamento senza la forza delle radici a tenerli coesi
L’innalzamento delle concentrazioni di CO2, che non vengono abbattute dalla crescita degli alberi.
L’inquinamento provocato dai mezzi necessari a trasportare i tronchi tagliati alle cartiere (navi, treni e soprattutto camion).
La crescita esponenziale del commercio illegale del legno, ovvero proveniente dal taglio di foreste protette.





Ricapitoliamo i vantaggi della carta di canapa


Un Ettaro di canapa può produrre tanta carta quanto 4 ettari di foresta
la Canapa fornisce 4 volte più cellulosa degli alberi e diminuisce l’inquinamento ambientale da 4 a 7 volte (per separare la lignina degli alberi dalla cellulosa sono necessari prodotti chimici);
la carta di Canapa (per fare carta da stampa, scatole, sacchetti…) è più resistente di quella degli alberi o dei derivati dal petrolio;
la Canapa dà una carta migliore e, ricresce annualmente;
la carta di Canapa è ideale per gli archivi, i libri e le pubblicazioni stampate perché, essendo priva di acidi, dura centinaia d’anni, mentre quella derivata dal legno si decompone, lentamente ma inesorabilmente;
l’alternativa alla carta di Canapa sta dunque nella plastica dei combustibili fossili o nelle foreste da disboscare (fonte:albero sacro.org);
Il risultato finale della produzione è una carta a ridotto impatto ambientale, e, risvolto decisamente concreto, di uguale o addirittura inferiore costo rispetto alla carta tradizionale.Il prezzo all’ingrosso e al minuto sarà una decisione delle cartiere però, in quanto Cartagricola è solo conferente della materia prima.



La canapa cresceva rigogliosa pure qui da noi in Italia, ed era parte fondamentale dell’economia contadina e non solo (senza corde di canapa non era possibile navigare).

Negli anni ’20/’30 l’Italia era al secondo posto dopo la Russia per la produzione di canapa industriale… ho detto tutto?

Ma intorno agli anni ’30 improvvisamente la Canapa è diventata “fuorilegge” ma solo e solamente per proteggere i lucrosi guadagni dei produttori di cotone e dell’appena nato nylon…

Da quel momento i grandi potenti della terra cominciarono a chiamare “droga” una pianta!

Però il nylon lo si fa col petrolio. E quindi via alla corsa ai pozzi petrolio con conseguenti guerre e sottomissioni.
Le canne non hanno mai ucciso, il petrolio continuerà a farlo.

…MA DI CHE STIAMO PARLANDO?



By Eles

https://zapping2017.myblog.it/2018/10/20/da-un-ettaro-di-canapa-puo-produrre-tanta-carta-quanto-4-ettari-di-foresta-la-canapa-fornisce-4-volte-piu-cellulosa-degli-alberi-e-diminuisce-linquinamento-ambientale-da-4-a-7-volte-ma-allora-d/?fbclid=IwAR1qZ99WFJ0pwLC7yFVHN_nEcjw2SV7Y_th39g6uM15lJpvIo7k4iuoRfwE

3 commenti:

Massimo ha detto...

Trovo una contraddizione di fondo in questo articolo. Si vantano i numerosi vantaggi di avere dei boschi, ma poi si preferisce i campi di canapa.
Partiamo da un punto fisso: il suolo è un bene limitato. Molto meglio quindi destinarne il più possibile a ospitare boschi in salute da cui estrarre legno per fare prodotti in legno e carta e ripiantare ciò che si taglia. Un bosco produttivo genera un'economica locale che tutela l'esistenza del bosco, evitando che venga raso al suolo per fare piantagioni di olio di palma...o di canapa.
Un campo di canapa produce 4 volte più cellulosa del legno? Forse, ma non produce gli altri benefici che un bosco ben gestito produce (e che l'articolo stesso riconosce), quali il consolidamento del suolo, l'habitat per flora e fauna, la produzione di ossigeno. Tutte cose che valgono molto più della sola cellulosa.
E gli alberi si ripiantano esattamente come la canapa.
Non capisco poi l'immagine secondo la quale gli alberi ci mettono da 50 a 100 anni per crescere. Un albero in un bosco gestito raggiunge la sua maturazione in un periodo compreso tra 7 anni (aree tropicali) e 30 anni(aree boreali).
Dimenticavo, la produzione della canapa è stata abbandonata negli anni settanta perchè troppo inquinante rispetto alla produzione dal legno, ma sicuramente è più affascinante pensare a un complotto di qualche multinazionale...

Unknown ha detto...

Nessuno ha detto che la didtruxione di miliomi di alberi in trentino, in seguito al Tornado, era dovuta al fatto che si trattava di piantamenti un tipo particolare di piante molto deboli non autoctone, produttrici di un legno particolare molto pregiato, adatto alla fabbricaxione di strumenti musicali Se si trattava di piante naturali autoctone non sarebbe successo il disastro che tutti hanno visto. Parlare cmq di carta oggi quando si sta sempre più riducendone la produzione a favore del digitale con la chiusura di molte cartiere è un argomento di difficile discussione. La Canapa cmq ha tantissimi altri usi, snche alimentari e terapeutici che potrebbe sostituire molte coltivazioni di prodotti agricoli inutili, dannosi alla salute ed altamente inquinanti per la loro ptoduxione

Gjuà ha detto...

...Che dire allora delle immense aree destinate alle coltivazioni del CANCEROGENO TABACCO, ben più MORTIFERO (MA LEGALIZZATO) DI OGNI ALTRO INQUINANTE e desertificante le nostre pianure che meglio avrebbero fatto ad essere coltivate a CIBI, portatori di SALUTE...infine, per Massimo : da dove trai i dati sulla maturazione degli Alberi ?... Io non sono un tecnico, ma, SO che gli Alberi possono considerarsi SACRI per SEMPRE, in quanto "maturano IN SECOLI, e non certamente in 7,o in 30 anni...Potrebbe valere solo per quelli da FRUTTA, o per quelli da macellare per l'ormai "dispensabile" carta, visto che i "giornali" vanno verso l'estinzione per effetto dell'WEB...

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