Il glifosato, uno degli erbicidi più usati al mondo, ha effetti devastanti e drammatici sulla salute delle persone che sono costrette a vivere in suo contatto. Per non menzionare l’enorme danno ambientale inflitto al Pianeta.
Il seguente report che vi proponiamo è un interessantissimo servizio che mostra tutto l’orrore dietro al glifosato. Mostra infatti alcune zone dell’Argentina dove il glifosato è usato in grandi quantità nella coltivazione di mais, riso, frumento e, soprattutto soia geneticamente modificate.
Infatti solo le coltivazioni OGM possono resistere a questo erbicida che altrimenti seccherebbe tutto (infatti viene usato per non far crescere erbe infestanti che possono interferire con le coltivazioni).
Questi prodotti geneticamente modificati e tossici vengono poi esportati in tutto il mondo, come in Italia dove finiscono specialmente come mangimi per animali e prodotti industriali.
Si parla tra l’altro di un paese, San Salvador, dove i suoi cittadini ormai vengono chiamati “Il popolo del cancro”, perché una persona su due si ammala di cancro.
E’ così diffuso nelle verdure, nei cereali e nel cotone che è stato trovato nelle birre, nelle donne in gravidanza, nei tamponi ed assorbenti femminili in tutto il mondo.
Ovviamente gli effetti disastrosi sono maggiori quanto maggiore è l’esposizione a questa sostanza che viene usata pesantemente in Italia. Purtroppo è stato stabilito che quasi il 50% delle falde acquifere del nostro bel paese sono contaminate da glifosato.
Si trova in commercio sotto vari nomi (il più famoso è Roundup) ed è in vendita in tutti i negozi per il giardinaggio e viene usato sia dalle aziende agricole che dalla manutenzione stradale per non far crescere le “erbacce” ai bordi delle strade.
Oggi è commercializzato in tutto il mondo e il brevetto è scaduto quasi ovunque, Italia compresa dove è uno dei prodotti fitosanitari più venduti. In Europa sono quattordici le aziende che lo producono.
E’ importante oggi diventare consapevoli delle tossine ambientali che ci circondano e che contribuiscono alla crescita esponenziale del cancro, malattie autoimmuni, degenerative e intolleranze alimentari.
La Dr.ssa Patrizia Gentilini, oncologa, che fa anche parte del comitato scientifico dell’ISDE (International Society of Doctors for the Environment), la società internazionale dei medici per l’ambiente:
“Ci sono numerosi dati sperimentali condotti su cellule placentari ed embrionali umane che dimostrano come il glifosato induca necrosi e favorisca la morte cellulare programmata. Quindi si tratta di una sostanza genotossica oltre che cancerogena, come ha stabilito la Iarc, non dimenticando che l’erbicida agisce anche come interferente endocrino”.
Prima del servizio una breve introduzione: il dramma argentino ha avuto inizio nel 1996 quando il governo ha deciso di approvare la coltivazione e la commercializzazione di soia transgenica e l’uso del glifosato senza condurre alcuna indagine interna, ma basando la sua decisione solo sulle ricerche pubblicate dalla Monsanto. Da allora, la terra coltivata a OGM è arrivata a coprire il 60 per cento del totale e solo nel 2012 sono stati spruzzati 370 milioni di litri di pesticidi su 21 milioni di ettari di terreno.
In quelle stesse terre, i casi di cancro nei bambini sono triplicati in dieci anni, mentre i casi di malformazioni riscontrate nei neonati sono aumentate del 400 per cento. A dir poco incalcolabili i casi di malattie della pelle e i problemi respiratori riscontrati senza motivo apparente nei giovani come negli adulti.
Qui il video servizio (immagini forti):
Un terzo degli argentini soffre per colpa del glifosato
Un’indagine recente, sempre secondo quanto riportato da Burn, ha calcolato che 13,4 milioni di argentini (un terzo della popolazione totale) ha subìto gli effetti negativi del glifosato. A fronte di tutto ciò, l’Argentina non ha preso alcuna decisione per bloccare questo dramma, né ha commissionato nuovi studi per capire cosa stia accadendo alla popolazione. Anzi, oggi in Argentina si trovano 22 dei 90 milioni di ettari coltivati a soia ogm nel mondo, secondo quanto riportato dal settimanale tedesco Die Zeit.
Ecco un altro video sconvolgente di un fotografo argentino, Pablo Ernesto Piovano, che ha riportato le immagini degli effetti disastrosi del glifosato sugli esseri umani. E’ incredibile come tutto questo venga permesso… E’ importante condividere queste notizie per far crescere consapevolezza sull’argomento e far finire questa strage.
“Questo lavoro è stato dettato dal mio amore per la natura. Ho lavorato per trovare prove su questa situazione, trascorrendo giorni interminabili da solo con la mia macchina fotografica, viaggiando per oltre seimila chilometri sulla mia auto di vent’anni, per dare il mio contributo affinché tutto questo finisca” – Pablo Ernesto Piovano
Riccardo Lautizi
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