Biossido di titanio, sostanza classificata come potenzialmente cancerogena nelle mascherine. A lanciare l’allarme è l’associazione Adiconsum Veneto
dopo aver analizzato diversi lotti sequestrati dalla Guardia di Finanzia. La mascherina fa ormai parte della nostra quotidianità. Con il ritorno dell’obbligo di usarla anche all’aperto per via della pandemia di coronavirus, se ne producono a tonnellate.Adiconsum Veneto ha analizzato diversi lotti sequestrati dalla Guardia di Finanzia scoprendo che un gran numero contiene biossido di titanio, additivo usato soprattutto nella cosmesi e dall’industria alimentare come sbiancante.
Il biossido di titanio o E171è un composto chimico che si presenta sotto forma di polvere cristallina incolore, tendente al bianco e nel 2006 è stato definito dallo Iarc come “possibile cancerogeno per l’uomo” quando inalato. Anche l’Ue, in un documento pubblicato ad ottobre scorso, ha classificato il biossido di titano come “probabilmente cancerogeno”, ovvero sostanza appartenente alla categoria 2, (sempre se inalato).
https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/mascherine-biossido-titanio/
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