Hanno riscontrato enorme successo i consigli per vivere meglio di Franco Berrino, epidemiologo piemontese che da anni, con la sua associazione “La Grande Via”, si impegna a sensibilizzare il pubblico sul ruolo fondamentale che una corretta alimentazione gioca contro la lotta alla prevenzione del cancro e come elisir di lunga vita.
Il medico ha infatti presieduto una conferenza nell’ambito di BergamoScienza alla Clinica Castelli sul Food Power – il potere del cibo – per prevenire e curare in maniera più efficace il tumore alla prostata, applicando dei principi di sana alimentazione nella dieta giornaliera.
Il guru dell’alimentazione è stato affiancato nelle discussioni da due esperti della Clinica stessa, Roberto Sacco – Direttore Scientifico – e Alessandro Piccinelli – Responsabile dell’U.O di Urologia –, e dalla chef di cucina naturale Laura Castoldi.
Ma andiamo a vedere, più nello specifico, qual è la ricetta per la longevità dettata da una corretta alimentazione.
Per fare ciò dobbiamo fare nostro un principio semplice, ma molto profondo e veritiero: “Noi siamo quello che mangiamo”. Dobbiamo quindi prestare molta attenzione ai cibi che portiamo nelle nostre tavole dai supermercati, soprattutto in questo periodo in cui la nostra cultura culinaria mediterranea è bombardata dalle multinazionali americane del junk food, che cercano di imporre le loro abitudini malsane – come il consumo di bevande zuccherate tra i giovani – nel nostro stile di vita.
L’essenza di una sana alimentazione, secondo Berrino, è quella di tornare alle abitudini dei nostri avi: pasta, verdure, legumi e carne poca, solo nelle occasioni speciali.
Gli alimenti da evitare
Dobbiamo perciò ridurre il consumo di zuccheri e alcolici, proteine animali e carne lavorata – scientificamente provata la correlazione tra il loro consumo e malattie gravi dell’apparato digerente –, introducendo quello di cereali non raffinati, riso integrale tanta verdura e frutta di stagione – noci e nocciole comprese – accorgimenti necessari anche secondo il Codice europeo contro il Cancro steso dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come afferma il medico nella sua intervista a L’eco di Bergamo.
Nell’intervista viene insinuato che lo stile di vita del man
giar bene non è consono con i ritmi moderni, ma Berrino difende la sua posizione, obiettando che è tutta questione di organizzazione mentale: cambiare i nostri schemi mentali rispetto a ciò che mangiamo è l’inizio del cammino verso la prevenzione, chiedendoci in primo luogo se quello che mangiamo è ciò che vogliamo e dovremmo o è solo un pensiero inculcato dalla potente industria alimentare.
Infine tutto il discorso è coronato da una regola principe: l’equilibrio. L’uomo ha sempre mangiato un po’ di tutto e, d’altronde, il ritorno alla natura libera la mente dai fondamentalismi radicati in noi!
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