I più comuni sono i germogli di soia, che per essere precisi dovremmo chiamare germogli di fagiolo mung, da tempo però nei supermercati l’offerta si è moltiplicata e si possono scegliere tra numerose qualità diverse di germogli.
Aggiungerli nella propria dieta è sicuramente un’ottima idea, in quanto il germoglio è un alimento ricco di vitamine del gruppo B compresa la B12 (una rarità nel mondo vegetale) e di sali minerali, è facile da digerire, economico e buonissimo. D’estate poi è perfetto per arricchire i propri piatti, perché è fresco e mangiarlo crudo è sicuramente la scelta ideale per sfruttarne al massimo i benefici.
Si possono facilmente preparare anche a casa propria. Anche i meno esperti potranno, con soddisfazione, creare la propria piccola coltivazione e, in 3-4 giorni, godere dei frutti. È importante scegliere i semi da germoglio provenienti da coltivazione biologica e non da semina, in questo caso infatti potrebbero essere stati trattati con sostanze chimiche.

È possibile coltivare e consumare numerose qualità di germogli, le più comuni sono quelle di fagioli mung o piselli, entrambi dal sapore molto delicato. Quelli di cavolo rosso hanno un colore che tende al violetto e un sapore piacevolmente piccante. I germogli di finocchio e quelli di porro, invece racchiudono il sapore del vegetale ‘cresciuto’ con, in più, tutte le qualità del germoglio. Quelli di ravanello sono decisamente piccanti, dal sapore molto intenso e di colore rosso scuro. Oltre ad aggiungerli a colorate insalate estive, si possono usare per rendere speciali delle ottime ricette.
Nessun commento:
Posta un commento