Ecco un suo articolo pubblicato dal The Washington Times tradotto in Italiano.
La strategia dell’amministrazione Biden (e Draghi, ndr) di vaccinare universalmente nel mezzo della pandemia è cattiva scienza e ha bisogno di un riavvio.
Questa strategia probabilmente prolungherà la fase più pericolosa della peggiore pandemia dal 1918 e quasi sicuramente causerà più danni che benefici – anche perché mina la fiducia nell’intero sistema sanitario pubblico.
Quattro presupposti errati guidano la strategia di Biden (e Draghi, ndr). Il primo è che la vaccinazione universale può sradicare il virus e assicurare la ripresa economica raggiungendo l’immunità di gregge in tutto il paese (e nel mondo). Tuttavia, il virus è ora così profondamente radicato nella popolazione mondiale che, a differenza della polio e del vaiolo, l’eradicazione è irraggiungibile. La SARS-CoV-2 e le sue miriadi di mutazioni probabilmente continueranno a circolare, proprio come il comune raffreddore e l’influenza.
Il secondo presupposto è che i vaccini siano (quasi) perfettamente efficaci. Tuttavia, i nostri vaccini attualmente disponibili sono alquanto “deboli”. Anche se sono buoni nel prevenire malattie gravi e morte, riducono solo, non eliminano, il rischio di infezione, replicazione e trasmissione. Come ha rivelato una presentazione dei Centers for Disease Control, anche il 100% dell’accettazione degli attuali vaccini con falle, combinato con la stretta osservanza delle mascherine, non fermerà la diffusione della variante Delta, altamente contagiosa.
Il terzo presupposto è che i vaccini sono sicuri. Eppure gli scienziati, i medici e i funzionari della sanità pubblica riconoscono ora dei rischi che sono rari ma per nulla banali. Gli effetti collaterali conosciuti includono gravi condizioni cardiache e trombotiche, interruzioni del ciclo mestruale, paralisi di Bell, sindrome di Guillain Barre e anafilassi.
Gli effetti collaterali sconosciuti che i virologi temono possano emergere includono rischi riproduttivi esistenziali, ulteriori condizioni autoimmuni, e varie forme di aggravamento della malattia, cioè i vaccini possono rendere le persone più vulnerabili alla reinfezione da SARS-CoV-2 o alla riattivazione di infezioni virali latenti e malattie associate come l’herpes zoster. Con buona ragione, la FDA deve ancora approvare i vaccini ora somministrati sotto autorizzazione d’uso d’emergenza.
Il fallimento della quarta ipotesi di “durata” è la più allarmante e perplessa. Ora sembra che i nostri vaccini attuali probabilmente offriranno una finestra di protezione di soli 180 giorni – una decisa mancanza di durata sottolineata da prove scientifiche provenienti da Israele e confermata da Pfizer, dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, e da altri paesi.
Qui, siamo già stati avvertiti della necessità di vaccinazioni universali di richiamo a intervalli di sei mesi per il prossimo futuro. L’ovvio argomento più generale che spinge per la scelta individuale del vaccino è che le vaccinazioni ripetute, ognuna con un piccolo rischio, possano sommarsi a un grande rischio.
https://www.washingtontimes.com/news/2021/aug/5/biden-teams-misguided-and-deadly-covid-19-vaccine-/
Nessun commento:
Posta un commento