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Casi di arresto cardiaco in Israele dopo vaccino covid
Arresto cardiaco o ischemie dopo la somministrazione del vaccino contro il covid? Così sembra essere. In particolare sono posti in essere tre periodi che fanno da scrematura alla ricerca: il primo è quello precedente alla pandemia di Covid-19, il secondo corrisponde al periodo della pandemia in cui non erano però disponibili i vaccino e l’ultimo, quello più importante riguarda il periodo compreso da gennaio a maggio 2021 ovvero quando in Israele sono state somministrate prime e seconde dosi dei vaccini anti Covid-19 a Rna messaggero (mRna).
La ricerca si è strutturata sulle chiamate giunte alle strutture di pronto soccorso di Israele in seguito a casi di arresto cardiaco e sindrome coronarica acuta, registrate a ritmo settimanale e le cui relative diagnosi sono state in seguito verificate. Ecco, nell’ultimo periodo in particolare è emerso un aumento del 25% di chiamate tra i giovani, in particolare la fascia 16-39 anni. Il motivo? Problemi cardiovascolari. Gli autori della ricerca insistono sul fatto che la sorveglianza è d’obbligo e che non si può far finta di niente ignorando le cause.
Broccolo osserva: «I dati riportati in questa ricerca sono in accordo con quanto finora si è osservato in Germania e in Scozia, come rilevano gli autori del lavoro. È un risultato che dovrebbe sollevare l’attenzione da parte dei medici e dei soggetti vaccinati sui segni clinici riportati nella popolazione della fascia d’età compresa fra 16 e 39 anni».
Vaccino covid, in Israele problemi cardiaci tra i giovani dopo la somministrazione - La PekoraNera
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