Le frasi,i pensieri e gli aforismi del filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman, scomparso lo scorso gennaio, hanno tracciato ed aperto gli occhi,
la mente ed il cuore di molti. Ecco le sue frasi più celebri. “Assimilale” per bene e fanne tesoro, ti aiuteranno nel corso della tua vita.
L’umanità
“Addio umanità, schiavizzata da un’élite di parassiti”
La felicità
“Felicità non significa una vita priva di problemi. Una vita felice si ottiene superando le difficoltà, fronteggiando i problemi, risolvendoli, accettando la sfida. Accetti una sfida, fai del tuo meglio e ti impegni a superarla. E poi sperimenti la felicità nel momento in cui capisci di aver tenuto testa alle difficoltà e al destino. E invece ci si sente persi se aumentano le comodità. La felicità è la sfida dell’umanità presente, per la sua dignità futura”.
Il fallimento
Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione.”
La diversità
“Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell’azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell’ingiusto, e così via. Nell’idea dell’armonia e del consenso universale, c’è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali. Alla fine questa è un’idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra? Ne basterebbe una: lui o lei avrebbe tutta la saggezza, tutto ciò che è necessario, il bello, il buono, il saggio, la verità. Penso che si debba essere sia realisti che morali. Probabilmente dobbiamo riconsiderare come incurabile la diversità del modo di essere umani.”
Siamo gli artisti della nostra vita
“Ognuno di noi è artista della propria vita: che lo sappia o no, che lo voglia o no, che gli piaccia o no.”
Il conformismo
“L’uniformità nutre il conformismo, e l’altra faccia del conformismo è l’intolleranza.”
Povertà e Stato
“Lo Stato non dedica più le sue attenzioni alla povertà con lo scopo primario e fondamentale di tenere in buone condizioni i poveri, ma con quello di sorvegliarli e di evitare che facciano danni o che creino problemi, controllandoli, osservandoli e disciplinandoli.”
La solidità di un rapporto considerata una minaccia per la libertà
“Nel mondo liquido-moderno la solidità delle cose, così come la solidità dei rapporti umani, tende a essere considerata male, come una minaccia: dopotutto, qualsiasi giuramento di fedeltà e ogni impegno a lungo termine (per non parlare di quelli a tempo indeterminato) sembrano annunciare un futuro gravato da obblighi che limitano la libertà di movimento e riducono la capacità di accettare le opportunità nuove e ancora sconosciute che (inevitabilmente) si presenteranno. La prospettiva di trovarsi invischiati per l’intera durata della vita in qualcosa o in un rapporto non rinegoziabile ci appare decisamente ripugnante e spaventosa.”
Immigrati illegali ed emigranti economici
Il viaggiare per profitto viene incoraggiato; il viaggiare per sopravvivenza viene condannato, con grande gioia dei trafficanti di “immigrati illegali” e a dispetto di occasionali ed effimere ondate di orrore e indignazione provocate dalla vistadi “emigranti economici” finiti soffocati o annegati nel vano tentativo di raggiungere la terra in grado di sfamarli.
La solitudine
“Quando si evita a ogni costo di ritrovarsi soli, si rinunciaall’opportunità di provare la solitudine: quel sublime stato in cui è possibile raccogliere le proprie idee, meditare, riflettere, creare e, in ultima analisi, dare senso e sostanza alla comunicazione. Certo, chi non ne ha mai gustato il sapore non saprà mai ciò che ha perso, ha lasciato indietro, a cosa ha rinunciato.”
L’ abbandono
“Ciò che tutti apparentemente temiamo, affetti da «depressione da dipendenza» o no, in piena luce del giorno o tormentati da allucinazioni notturne, è l’abbandono, l’esclusione, l’essere respinti, banditi, ripudiati, abbandonati, spogliati di ciò che siamo, il vederci rifiutare ciò che vogliamo essere. Temiamo che ci vengano negati compagnia, amore, aiuto. Temiamo di venir gettati tra i rifiuti.”
Paura e comprensione
“La comprensione nasce dalla capacità di gestire. Ciò che non siamo in grado di gestire ci è «ignoto»; e l’«ignoto» fa paura. La paura è un altro nome che diamo al nostro essere senza difese.”
La modernità è la causa della migrazione
La migrazione è un fenomeno che ha riguardato la “modernità” dalle sue origini ed è da essa imprescindibile. Perché la modernità produce “persone inutili”.
Tutto ha uno scopo
“Animali o esseri umani, cani o partner, ha importanza? Sono tutti qui per lo stesso scopo: soddisfare (o quantomeno è per questo che li teniamo). Se non soddisfano, diventano privi di qualsiasi scopo e quindi anche di qualsiasi ragione per tenerli con noi.”
via JedaNews
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