Dire addio a condizionatori e riscaldamento grazie all’isolamento termico della canapa è possibile ma nessuno ve lo dice.A Pisa la prima casa in canapa.FOTO
Dire addio a condizionatori e riscaldamento grazie all’isolamento termico della canapa. In provincia di Pisa sta nascendo la prima casa passiva in canapa e calce. Il cantiere è aperto e si trova a Cascina, in località San Prospero. La casa passiva in canapa garantirà il massimo risparmio energetico, tanto che non servirà nemmeno installare un impianto di riscaldamento. Inizia così un maggior distacco dalle fonti non rinnovabili?
La sua costruzione avverrà grazie ad un biocomposto in canapa e calce. Con l’aiuto della canapa si ha la garanzia di creare abitazioni ben isolate dal punto di vista termico e acustico. Tutto ciò grazie a materie prime il più possibile naturali e traspiranti. La speranza è che queste nuove applicazioni della canapa portino ad una riscoperta della sua coltivazione. Per decenni abbiamo accantonato la canapa e tutte le sue potenzialità.
Ora proprio la sua coltivazione potrebbe portare ad una rivoluzione dell’edilizia green. E magari gettare luce sugli altri possibili impieghi, con particolare riferimento al settore tessile, alimentare e ad una produzione di carta più sostenibile.
La coltivazione della canapa purtroppo nei decenni passati ha attraversato un periodo di proibizionismo. Gli interessi economici si sono rivolti altrove. L’Italia era un Paese florido per quanto riguarda la produzione di canapa e ora sta riscoprendo questa risorsa.
La canapa ha il vantaggio di inglobare anidride carbonica nel corso del proprio ciclo di vita, in quantità superiore alla quantità immessa in atmosfera per la produzione del biocomposto di calce e canapa prescelto per la costruzione della casa passiva di Pisa.
Nei prossimi mesi vedremo sorgere una villetta a due piani con struttura portante in legno FSC e muri di tamponamento realizzati con il composto di canapa e calce, che verrà utilizzato anche per isolare la copertura, garantendo la massima traspirabilità dell’involucro.
Ciò che rende speciale questa casa passiva in calce e canapa è il fatto che non sarà necessario installare né un impianto di riscaldamento né un impianto di raffrescamento.
Questo per via dell’elevato isolamento termico garantito dai materiali da costruzione. Verrà invece inserito un impianto di ventilazione con efficacia di recupero del calore pari al 98%. Per gli elevati standard di sostenibilità, la casa passiva di calce e canapa potrebbe ottenere la certificazione Casa Clima Gold. Vi piacerebbe abitare in una casa alternativa di questo tipo?
Di Marta Albè
Mi piacerebbe viverla se è vero quanto detto. Gradirei avere maggiori informazioni circa l'azienda che produce questo materiale e i costi. Grazie.
RispondiEliminaIn internet si trovano tutte le informazioni…. mi ci sono imbattuta un paio di anni fa 🤗
EliminaFantastico! E suppergiù qual’ è il costo? Se avessi qualche anno di meno, venderei questa di casa e me ne farei una di quel tipo, adoro l’idea.
RispondiEliminaSe datte piu informazione la faccio subito se de piu vantaggiosa pure.
RispondiEliminaÈ possibile fare un cappotto con la canapa e se rende uguale o simile alla costruzione in tale materiale grazie
RispondiEliminaSi, già fatto nel 2008
EliminaL'ultima volta che ho letto qualcosa del genere ed ho chiesto di ricevere copia delle bollette dell'elettricità di 1 anno, con tutti i dati sensibili cancellati, mi è stato risposto che non mi era permesso. Dunque credeteci pure voi alle favole: io resto a ciò che posso controllare di persona
RispondiEliminaAbito in Friuli. Qui si coltivava canapa per tessuti e per semi da dare alle galline. Ci sono sicuramente dei vantaggi ma si tratta di una edilizia sperimentale. In Danimarca con strutture un legno si usa la paglia compressa, ma nessuno pubblica i risultati.
RispondiEliminaAbito in provincia di Modena, vivo dal 2018 in una casa con struttura portante in legno lamellare e pareti esterne fatte con ballette di paglia e intonaco di calce ed argilla Con spessore delle pareti di 50cm complessivi! Grandi prestazioni! A fianco ho la cantina d’umore in legno lamellare ma tamponature fatte con un impasto di canapa e calce! Anche qua coibentazione molto molto importante! Molto contento
EliminaCerto che si!! Ma vorrei sapere i costi grazie
RispondiEliminaAnche a me piace molto..vorrei info a riguardo..che cosa chiedere al comune,se basta avere un campo agricolo,che regolamento è soggetta un abitazione del genere.
RispondiEliminaGrazie
Sarei disposto a vendere la mia casa di 300 mq.e costruirne una tutto un piano di 150 mq.Vorrei sapere se fate permute,o alte soluzioni ! E analisi dei costi.Grazie,Luigi
RispondiEliminaDurante il mio servizio militare, fine anni ‘50, alcuni elementi del corredo, (lenzuola, asciugamani, federe cuscino, tovagliette e, soprattutto mutande), erano di canapa !
RispondiEliminaanche fino agli anni 70..
EliminaAnche il cappotto
EliminaSe la temperatura esterna e' -3 la temperatura interna quanto potra' essere ? Al massimo 10 gradi. E ti pare che stai bene senza riscaldamento? Svegliatevi un po......
RispondiEliminaSulla base di COSA hai stabilito che la temperatura sarà di 10 gradi?
EliminaMa! Forse può mantenere il calore, se generato! E in egual modo frescura.. quando in estate ci sono 40 gradi circa 😏
RispondiEliminaParlano di recupero dell’aria calda per la ventilazione. Non conosco queste ingegnerie per poter mantenere l’aria calda tra estate e inverno. Però se puntano alla certificazione casa clima gold saranno ben consapevoli di quel che propongono e fanno. Chi ha la possibilità di far realizzare un progetto simile si prenderà le giuste informazioni
EliminaL’utilizzo di materiali come la Canapa ed anche il “Biochar” (ottenuto con innovativo processo di pirolisi di cippato di legno, puo’ dare questi ottimi risultati.
RispondiEliminaNoi siamo in condizione di preparare tale “Biochar” ed in grado di fornire approfondimenti sulla Canapa con chi la coltiva e ne segue la lavorazione.
A disposizione.
Rinaldo Sorgenti
Micronizzazione Innovativa Srl
( Email: r.sorgenti@mipolimeri.com )
Sarà anche una bella cosa ma per ottenere una certificazione così alta proporrei la batteria al sale o sabbia dove c'è un grande risparmio di energia elettrica.Solo così potrebbe avere una buona certificazione.
RispondiEliminaSalve sono architetto e larticolo molto interessante ma devo chi lo scrive ha pochi dimestichezza di fisica per carita la canapa ottimo deterrente ma non basta,ci vule laria condizionsta prr il clima zorrifo degli ultimi anni. E con le stesse pompe riscaldare fi inverno per abbassamento quadi polare nellambiente
RispondiElimina