Ripeteremo fino alla nausea cheun’alimentazione sana può fare veramente molto da un punto di vista terapeutico. Spesso, infatti, non ce ne accorgiamo ma gran parte delle malattie e delle condizioni di malessere, come il reflusso gastrico, la mancanza di energia,
la difficoltà a riposare bene, sono dovute a uno stato infiammatorio del nostro organismo.
Per questo è bene comprendere quali cibi possono attenuare i processi infiammatori e lo stress ossidativo e quali invece accentuano queste condizioni. In alcuni casi, inoltre, potrebbe essere utile affidarsi a una dieta disintossicante e antinfiammatoria per circa 10/15 giorni, per ristabilire il corretto funzionamento del nostro organismo e liberarci da piccoli e/o grandi disturbi che creano disagio nella quotidianità.
CIBI NO
L’infiammazione generale dell’organismo è probabilmente la fonte del gonfiore addominale, dei disturbi della pelle, dell’affaticamento mentale. Riuscire a comprendere quali sono i cibi che contribuiscono a farci stare male è già il primo passo necessario per diminuire i sintomi dell’infiammazione.
Tra gli alimenti che dovrebbero essere evitati troviamo sicuramente i junk food, le fritture e gli alimenti confezionati. In particolare, gli alimenti industriali sono pieni di dolcificanti artificiali, conservanti e coloranti che aumentano l’infiammazione del nostro corpo.
Poi abbiamo i grassi idrogenati, contenuti nelle margarine e in alcuni prodotti da forno. In genere possiamo evitarli, leggendo con attenzione le etichette.
I principali alimenti pro-infiammatori restano, comunque, i cibi di provenienza animale (eccetto il pesce, per la presenza di omega– 3). In particolare, i prodotti animali ricchi di grassi, come gli insaccati, le carni e i formaggi. La carne, infatti, contribuisce a creare uno stato infiammatorio all’interno del nostro organismo.
Anche il consumo eccessivo dei prodotti caseari, intesi come latte, burro, yogurt e formaggi, può provocare stati infiammatori nel nostro organismo. Questo anche a causa dei residui di antibiotici somministrati agli animali all’interno degli allevamenti.
Lo zucchero bianco e, in generale, tutti gli alimenti che innalzano il tasso di zuccheri nel sangue predispongono anch’essi all’infiammazione. In questa categoria vanno incluse tutte le bevande gassate e i succhi di frutta che prevedono l’aggiunta di zucchero raffinato, ma anche i dolci e l’alcol. Qui alcune alternative naturali allo zucchero bianco.
Il glutine è una proteina contenuta in cereali come grano, orzo e farro che può essere causa di intolleranze alimentari e di patologie. Inoltre, si ritiene che un consumo eccessivo di prodotti contenenti glutine possa provocare una eccessiva infiammazione e acidificazione dell’organismo.
Secondo alcuni anche patate e solanacee aumenterebbero l’infiammazione.
CIBI SI
Ecco invece un elenco di cibi che possono aiutare il nostro organismo a disinfiammarsi edisintossicarsi.
Cibi antinfiammatori
Il cereale in genere più indicato per una buona dieta antinfiammatoria è il riso integrale, le cui fibre oltre ad essere antiossidanti regolarizzano il funzionamento dell’intestino. Utili sono anche gli alimenti che contengono grassi omega-3, come il pesce azzurro.
Tra gli oli da preferire, meglio scegliere l’olio extravergine di oliva rispetto agli oli di semi.
Sì anche a semi di lino, semi di zucca e cipolla.
In generale, comunque, è bene favorire il consumo di cereali integrali, frutta e verdura di stagione, meglio se provenienti da agricoltura biologica. Possono fare al caso nostro anche alcune spezie come la curcuma e lo zenzero, che hanno un forte potere antiossidante e curativo.
Importante da un punto di vista infiammatorio è anche il funzionamento e la pulizia del colon. Potete approfondire l’argomento, leggendo il nostro articolo: http://ambientebio.it/i-migliori-cibi-che-aiutano-nella-pulizia-del-colon/.
Cibi disintossicanti
Uno dei più conosciuti alimenti disintossicanti è il carciofo. Abbiamo già visto, ad esempio, come riesca ad aiutare il corretto funzionamento del fegato, grazie al suo contenuto di cinarina, che non solo stimola la digestione ma anche la secrezione della bile.
Poi ci sono le verdure a foglia verde, come gli spinaci, le insalate, i broccoli, che agiscono sul nostro apparato digerente, facilitando l’azione di smaltimento delle tossine. Tra le verdure, una menzione speciale deve essere fatta al cavolo, che è insieme antinfiammatorio, antiossidante e antitumorale. Non dimentichiamo, però, anche i finocchi che depurano lo stomaco e i ravanelli e lezucchine che, invece, ripuliscono l’intestino.
Ancora, c’è l’aglio, antinfiammatorio e depurativo: aiuta il fegato a funzionare meglio. Poi i cereali integrali, la frutta fresca e gli alimenti ricchi di fibre. Tra questi, un importante contributo viene fornito dalla barbabietola rossa, il cui consumo aiuta nello smaltimento delle tossine.
Le cipolle sono un ottimo drenante e depurano i reni.
I semi di lino sono ricchi di acidi grassi omega 3, che sostengono lo sviluppo sano delle nostre cellule e aiutano il processo naturale della digestione e della disintossicazione del corpo.
Dieta antinfiammatoria disintossicante
Ecco adesso un esempio di piano antinfiammatorio disintossicante. In questo piano, dovranno essere presenti giornalmente:
- 5 porzioni i frutta e verdura con elevato potere antiossidante (come frutti di bosco, spinaci, broccoli);
- 2 porzioni di bevande antinfiammatorie;
- 1 porzione di spremuta di frutta;
- olio extravergine di oliva.
Un piano del genere ha l’obiettivo di ridurre l’infiammazione del nostro organismo.
Potreste decidere di inserire un estratto di carota e mela frullate la mattina appena svegli e sorseggiare le vostre bevande antinfiammatorie a metà mattina e al pomeriggio.
Questo programma dovrebbe essere seguito per circa 10/15 giorni, periodo in cui andrete a eliminare completamente tutti gli alimenti che aumentano o causano l’infiammazione nel vostro organismo. Trascorsi questi giorni, potete reintegrare uno degli alimenti tabù alla settimana, per capire quali sono quelli che dovreste eliminare completamente dalla vostra dieta. Va da sé che, prima di iniziare qualsiasi forma di dieta o programma disintossicante, è bene consultarsi con uno specialista.
(Foto in evidenza: Nikki L.; foto interna: piùchepuoi.it)
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