Ecco come riconoscere il cibo OGM (o non naturale) da quello sano e biologico

Senza ombra di dubbio il cibo OGM è molto piacevole e attraente alla vista, ma ormai si sa che le persone comuni comprano con gli occhi e non con la testa. Come non essere attratti
da un frutto perfettamente tondo, lucido, grande e succoso?
Purtroppo questo meccanismo è ben radicato nel pensiero comune, più di quanto tu possa pensare. Viviamo nell’era dell’apparire! Dove chi è alto, bello e perfetto ha più facilità d’inserimento in questa Società. Molte volte assistiamo a una vera e propria adulazione di certi personaggi, e per ottenere questo spesso voltano le spalle alla propria naturalezza con il ricorso di stratagemmi artificiali come la chirurgia estetica. Eh bene caro amico, non ti meravigliare se questo è applicato anche al nostro cibo! Viviamo nell’eEpoca del Profitto e del Consumismo oppure no?
Vediamo un po’ come riuscire a distinguere gli alimenti “gonfiati artificialmente” da quelli “naturali”.
Brutto = Sano



Sembra un inno al cattivo gusto, ma la realtà è questa. Se ti ritrovi tra le mani un pomodoro non troppo perfetto, dalle forme irregolari e con qualche ammaccatura, molto probabilmente non è OGM. Cerca di puntare su frutta e verdura che non abbia una “bellezza sospetta”, per la gioia del tuo palato e soprattutto della tua salute.
Evita la Grande Distribuzione



Cerca di andare il meno possibile nei grandi supermercati, soprattutto se devi compare del cibo fresco. Per molti è una gran comodità, ma essi non si rendono conto che la grande distribuzione è la causa principale di questo tracollo alimentare. Tutte queste grandi catene hanno in mente una sola cosa: IL PROFITTO! Non di certo la cura degli alimenti e di conseguenza la salute dei consumatori.
Evita le confezioni appariscenti



Se proprio non puoi fare a meno del tuo Super Store di fiducia, cerca almeno di evitare confezioni e imballaggi troppo commerciali e strapubblicizzati. Il motivo è semplice: i costi di produzione di alimenti scadenti sono molto bassi. Questo significa un maggiore profitto, dove una certa parte sarà destinata per confezioni e pubblicità accattivanti.

Assicurati della provenienza dei prodotti.



Questa è la lista dei Paesi notoriamente produttori di alimenti OGM:
Stati Uniti
Argentina
Brasile
Cina
India
Acquista frutta e verdura di stagione



.Mangiare le fragole a Gennaio fa figo, ma non fa bene…e tra l’altro non sono neanche buone. Siamo talmente abituati ad avere tutto e subito che non facciamo più caso a queste assurdità. A Gennaio fatti una bella spremuta d’arance (sane!), vedrai che botta di salute.
Trova dei fornitori di fiducia a Km Zero



Non smetteremo mai di dirlo: ritorniamo a valorizzare la nostra terra! Quello che molti non capiscono è che bisogna ritornare all’agricoltura non solo come produttori, ma anche come consumatori. Guardiamo la questione da più punti di vista, facciamo del nostro per l’economia locale e allo stesso tempo prendiamoci cura di noi stessi e dei nostri cari. Se non hai la possibilità di coltivare un tuo piccolo orto, trova dei fornitori di fiducia nella tua zona. Assicurati che siano veramente persone di fiducia, perché ogni tanto scappa fuori qualche piccolo agricoltore “un po’ furbetto”.
Sapevi che gli addetti ai lavori della Monsanto hanno apertamente dichiarato di esseri i primi a non mangiare i loro prodotti? E per quale bizzarro motivo dovremmo farlo noi?
Ai posteri l’ardua sentenza.

http://www.panecirco.com/riconoscere-cibo-ogm-sano-biologico/

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