Quarta dose, in Campania su 300mila persone se ne sono presentate in 164

19/04/2022 - “Milioni di italiani stanno per ora declinando l’invito. In un mese e mezzo sono state fatte infatti solo 71mila iniezioni”.
Un vero e proprio flop, come ha sottolineato Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, la fondazione che fornisce al governo italiano dati e strategie in merito alla pandemia. Si tratta di un esito «alimentato dal senso di diffidenza per il nuovo richiamo». Per questo motivo la seconda iniezione booster «non può essere affidata esclusivamente all’adesione volontaria, ma richiede strategie di chiamata attiva», ha affermato Cartabellotta, lasciando intendere l’apertura verso forme di obbligo per aumentare le somministrazioni. Per il momento, dall’esito della campagna, emerge chiara la reticenza dei cittadini a sottoporsi a un nuovo ciclo. Lo scrive l’Indipendente.

Una realtà che percorre il Paese da nord a sud. In Campania, dove si è scelto di non ricorrere alle prenotazioni, si sono presentate la miseria di 164 persone su una platea di 300mila soggetti punturabili. In Lombardia, le prenotazioni ammontano a circa 11.000 persone, su un totale di 830.000 interessati. Numeri leggermente migliori, certo, ma pur sempre meno di un cittadino su 80. Qualcuno sostiene che gli italiani si siano finalmente svegliati. Qualcun altro, invece, pensa che gli italiani correranno a farsi la quarta iniezione prima che scada loro il Green Pass. La pura e semplice ragione del clamoroso flop della quarta iniezione è che la gente non ha più paura del Covid. La paura della morte evocata dalla guerra sta fatalmente assorbendo la paura di morire di Covid. In questo, aveva ragione Hegel, anche se è triste doverlo ammettere.

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