Intere generazioni di bambini e ragazzi del passato sono cresciuti benissimo senza telefonino, di questi tempi invece lo smartphone
di ultima generazione è diventato un oggetto assolutamente “indispensabile” anche in giovanissima età.
Una vera e propria mania e ossessione tanto che i giovani non si separano mai dal loro dispositivo mobile sempre impegnati a mandare sms, a chattare e navigare su internet.
Conseguenze? Tante! Tra queste una bella gobba che compare fin da piccoli e che è stata già ribattezzata “collo da sms” colpa ovviamente della postura scorretta che si tiene quando si sta al cellulare.
A lanciare l’allarme su questa situazione preoccupante è stato James Carter,chiropratico del Niagara Park in Australia, che ha raccolto e mostrato numeroseradiografie di giovani e giovanissimi in cui si nota una curvatura all’indietro del collo. Questa anomalia sarebbe dovuta al peso della testa che viene mal distribuito sulla colonna vertebrale quando si leggono i messaggi o si scrive sul cellulare.
Secondo Carter questa condizione, aumentata in maniera allarmante negli ultimi anni, riguarda soprattutto adolescenti in età scolare ed è preoccupante perché può portare ad accusare dolore alle spalle, al collo e alla testa.
Già questo potrebbe bastare a cercare di limitare l’utilizzo di questi dispositivi, impresa non facile soprattutto quando si tratta di adolescenti. In realtà però i danni da smartphone possono andare anche al di là del collofacendo comparire disturbi come tendiniti, tunnel carpale e, addirittura secondo il chiropratico, andare anche a compromettere il benessere psicologico generando ansia e depressione.
Meglio allora, almeno ogni tanto, poggiare sul tavolo il proprio smartphone e andarsi a fare una bella passeggiata!
tratto da: https://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/18131-bambini-ragazzi-gobba-smarphone
REPORT EXTRA. CELLULARI, BASTA POCO PER SALVARCI (IL COLLO)
Diciamo la verità: quanti di noi usano lo smartphone tenendolo in alto ad altezza occhi, in modo tale da non dover piegare la testa in avanti? E quanti tengono il tablet ben dritto, davanti al naso? Probabilmente quasi nessuno, ma poi non stupiamoci se arriva un attacco di cervicale o ci ritroviamo con un’ernia, dolori e rigidità. In certi casi le vertebre addirittura si raddrizzano perchè il nostro collo per non sentir male si trasforma in una specie di collarino naturale… che però non si riesce a levare tanto facilmente come quello di plastica. Muoversi è un toccasana: bisognerebbe fare attività fisica moderata come minimo per 150 minuti alla settimana, va bene anche se spezzati in sessioni da 10 minuti. Invece la nostra vita è prevalentemente sedentaria : 6 Italiani su 10 non fanno nessun tipo di sport e uno su due non fa nemmeno altri tipi di attività fisica come ballare o andare in bici. E’ facile assumere posture scorrette e uno se ne accorge quando ormai il danno è fatto. Cosa si può fare per mantenersi giovani ed elastici?
tratto da: http://www.report.rai.it/dl/Report/extra/ContentItem-78a10c79-1d71-41be-805e-b0fd1ca745aa.html
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