Il tuo colon potrebbe contenere circa 20 chili di veleni, ecco cosa puoi fare


“La nostra salute inizia nel tratto gastro intestinale, un colon sano è un primo grande passo per il benessere.”


Il colon è sorgente di ogni problema e di ogni patologia

Nel colon sta la radice di tutte le malattie

Uno dei maggiori specialisti mondiali nel settore della gastroenterologia, è sicuramente il dr Bernard Jensen, che nel suo Hidden Valley Health Ranch, a Escondido-California, ha ospitato negli anni scorsi malati di ogni parte del mondo, insegnando loro ad alimentarsi come si deve e a guarire dai loro problemi all’intestino e soprattutto al colon.
Nel suo peregrinare intorno al mondo, Jensen si rese ben presto conto che nel colon sta la radice di tutte le malattie umane, ed anche la radice del benessere, quando tutto fila liscio.
Chi ha il colon a posto è una persona toccata dalla benevolenza divina, dalla salute, dalla vitalità, dal buonumore, dall’ottimismo a oltranza.
Avere un corpo libero da tossine ti permette davvero di vivere in stato di invidiabile relax.
La gente malata è immancabilmente gente stanca e spossata.
I problemi della salute umana partono dal colon più che da ogni altra parte del corpo, altro che virus e batteri, altro che Eutirox e statine, altro che insuline e glutationi, altro che prevenzioni e vaccinazioni, altro che ghiandole impazzite da ritoccare ormonalmente!
Il corpo in salute dipende da un colon pulito. La pulizia e l’efficienza del sangue, delle reni, dello stomaco, del cervello, delle ghiandole endocrine, dipende da quello che troviamo di giusto, o invece di imbarazzante, all’interno del colon.

Il percorso del cibo tra i villi dell’intestino tenue

Quando il cibo è passato dalla bocca all’esofago e allo stomaco, esso fa il suo ingresso nel tubo a spirale chiamato piccolo intestino o intestino tenue.
Ed è qui che avviene il 90% dell’assorbimento dei nutrienti, presi dal bolo liquido chiamato chimo.
Siamo nella parte alta chiamata duodeno.

Attraverso contrazioni ritmiche (12-16 al minuto), chiamate peristalsi intestinale, il chimo si mescola ai succhi digestivi intestinali (bicarbonati), a quelli pancreatici e a quelli epatico-biliari (veri e propri detergenti che emulsionano gli acidi grassi e i gliceridi, sminuzzandoli).

Dopo otto ore di lavoro, il cibo entra nell’intestino crasso

La superficie villosa intestinale misura all’incirca 20 metri quadri.
I villi, come tanti funghetti affamati, assorbono i nutrienti e, tramite la vena porta li affidano al fegato per una ulteriore riduzione e per la distribuzione a tutte le cellule dell’organismo.
A 8-10 ore di distanza dal pasto, il cibo ha superato l’intestino tenue e ha quasi completato la sua digestione, passa l’ileo ed entra nell’intestino crasso (cieco-colon-retto) per la fase digestiva finale e l’eliminazione.
Parliamo ovviamente di cibo virtuoso pre-insalivato e pre-digerito al meglio, non di proteine animali sfiorate e non disintegrate dal loro guscio, e dunque putrefacenti e miasmanti, che comprometterebbero tutto e raddoppierebbero i tempi di transito, richiamando batteri in un’area poco adatta ai medesimi.

Colon dominio assoluto di batteri buoni e meno buoni

Il colon ha una superficie liscia, priva di villi, ma ha quella classica sua conformazione a seni e salamini, che gli permette di espandersi a fisarmonica.
Grazie alle onde peristaltiche, le feci vengono spinte verso il retto e l’ano per l’eliminazione finale.
Quando le operazioni sono virtuose e il colon è sano, c’è scarsa attività batterica nel piccolo intestino ed enorme lavoro batterico in zona colon.

Il ruolo complesso e insostituibile dell’azione batterica

L’azione batterica gioca un ruolo inestimabile nella nutrizione e nella digestione.
I nostri amici batteri riescono persino a produrre vitamine del gruppo B (chiamate fattore intrinseco) e vitamina K ricavandole dalle feci.
Vi si formano anche sottoprodotti della putrofermentazione con indolo, scatolo, solfuro di idrogeno, acidi grassi, metano, ossido di carbonio, sostanze tossiche ed odorose che caratterizzano poi le feci.
Quando le feci raggiungono il retto sono all’incirca 60% acqua, 20% batteri e 20% materiale indigesto tipo residui cibari, cellulosa, e cellule morte (virus endogeni dissolti e lisosomizzati, e scaricati dal corpo a getto continuo).

Se alimentiamo il corpo con cibo sbagliato e incompatibile, casca il palco con tutti i burattini

Tutto quanto sopra funziona al meglio e il corpo ha tutta l’energia biochimica per farlo.
Ma, se alimentiamo la nostra macchina perfetta con cibo nutrizionalmente incompatibile e deficiente, tutto si complica e si compromette, e viene a mancare al corpo l’energia di spinta.
Il cibo fornito oggi all’umanità proviene già da suoli spesso impoveriti e desertificati dagli erbicidi e dai fertilizzanti chimici.
Viene poi lavorato, seccato, concentrato, cotto e pastorizzato, sterilizzato, chemicalizzato, imbalsamato, arricchito e vitaminizzato.
Il cibo devitalizzato manca di fibre e di contenuto.
Tende ad essere secco, colloso, pastoso, innaturalmente dolce-salato, totalmente inadatto ad affrontare un transito elaborato e complesso nell’intestino umano.
E’ portato semmai ad incollarsi e a rallentare, piuttosto che a procedere agevolmente.
Il circolo vizioso della fame e della starvazione


Ecco allora che si rallenta il transito e si abbassa il rendimento nutrizionale netto, per cui il sistema immunitario, istruito dalle cellule affamate, richiede più cibo per compensare.
Parte un circolo vizioso di fame e starvazione, con riduzione del rendimento utile e della vitalità.
Sintomi come mancanza di energia, irritabilità, irrequietezza, ansia, intolleranza, litigiosità facile, sono il risultato di quanto sopra.
Il corpo ha bisogno di più elettricità per svolgere il suo aggravato compito, ed è costretto a lavorare in sovraccarico con rischio raddoppiato di rotture e di funzionamenti irregolari, di sbalzi nei valori ormonali.

Il muco imputridito e le incrostazioni fecali

Quando il colon si incrosta con materiale fecale trattenuto a lungo e mai espulso, l’assorbimento dei nutrienti finali viene compromesso, e inoltre si vanno a formare colonie batteriche sul materiale imputridito.
Il muco indurito del colon, misto ad antiche incrostazioni fecali, ospita a quel punto colonie batteriche pervertite e anaerobiche (operanti in assenza di ossigeno), portatrici di insidie cancerogene e capaci di reintrodursi nell’organismo.

Scartare i prodotti bianchi e stracotti da forno e dare priorità ai cereali integrali, come corollario al cibo numero uno che rimane la frutta e la sua acqua biologica

La pulizia del colon ha tremenda importanza per la salute nell’assieme.
Quando il colon si avvelena di stagnazioni velenose e i suoi tessuti vengono rigati da abrasioni e da ulcere, i residui tossici della fermentazione putrefattiva trovano facile accesso al sangue, alla linfa e ai liquidi corporali.
Pani bianchi e stracotti, torte, crostate, pasticcini, tutte cose da eliminare.
Sei cereali in forma integrale vanno massimizzati e sono: miglio, segale, avena, mais, riso e grano saraceno. Sempre come contorno del cibo base che rimane la frutta.

Dimostrazioni significative sulle orribili sedimentazioni in zona colon.
Incrostazioni fecali tipo pneumatici da camion.

La costipazione non è altro che otturazione dell’intestino crasso.
Le membrane mucose irritate sono costrette a difendersi attraverso diversi strati di materiale fecale.
Una delle autopsie esemplari mostrava significativamente un colon che doveva essere 250 mm di diametro utile, e che aveva invece un passaggio libero del diametro di una penna biro, con tutto il resto occupato da incrostazioni fecali simili a pezzi di pneumatico di un camion.
Una seconda autopsia rivelava 20 kg di materiale fecale, e viene da riflettere come possa una persona portarsi sulla schiena 3 sacchi di patate di peso, dove il contenuto non sono patate ma pezzi di caucciù innerito.
In una pulizia intestinale mediante clistere, e quindi dal vivo, sono venuti fuori 14 litri di materiale tossico inguardabile.

L’importanza stratosferica dell’alimentazione corretta e compatibile

Le feci trattenute sono una autentica maledizione, e causano pure disordini cardiaci, pensieri annebbiati e scompensi sessuali, incluso impotenza e carenza di desiderio.
L’intossicazione intestinale con relativa febbre che attrae il sangue e rende la pelle smorta e gli arti costantemente gelidi, è figlia diretta della costipazione.
La corretta nutrizione gioca dunque un ruolo di importanza stratosferica per il benessere corporale e spirituale dell’uomo.

Un esperimento a dimostrazione della resistenza della cellula all’ingiuria del tempo

Il dr Alexis Carrell, del Rockfeller Institute of Medical Research, fece un esperimento antipatico e che non approviamo, ma dal valore storico. Prese delle cellule dal cuore di un pollo e le immerse in una soluzione nutritiva che veniva cambiata e rinnovata ogni giorno. Il tessuto della gallina sopravvisse per 29 anni e morì solo il giorno in cui un assistente distratto si dimenticò di cambiare il materiale nutritivo. La conclusione fu che la cellula, di per sé, è addirittura immortale.




E’ il fluido in cui vive la cellula a costituire il fattore degenerante e mortifero.

I veleni che ogni stato e ogni governo virtuoso dovrebbero bandire e che vengono invece promossi, supportati, finanziati, protetti e coccolati

Veleni come la cadaverina e la putrescina, il tabacco, il caffè, l’alcol, lo zucchero industriale, il cioccolato, il sale, i farmaci, gli integratori, i minerali inorganici dei cibi cotti e delle acque minerali, hanno effetti disastranti sulla digestione e sulla eliminazione, in quanto sconvolgono, ribaltano e turbano le secrezioni gastriche e le risposte nervine, e distruggono la flora intestinale.
La gente vive in continuo stato di penuria idrica, di disidratazione, di mancanza di succo zuccherino fruttaceo.
Tutte le malattie del globo terracqueo, nessuna esclusa, sono dovute interamente a carenza di certi principi nutritivi tipo sali minerali organicati, vitamine naturali, enzimi, ormoni, ed all’assenza contemporanea di difese immunitarie e di flora batterica protettiva.

Se manca intelligenza nella dieta non ci può essere intelligenza nella eliminazione

Il colon è stato trasformato da tempio umano dell’equilibrio in scarico di rifiuti tossici

Questo rimedio naturale è stato inventato nel 1940 ed è stato dimostrato estremamente efficace. Il processo di pulizia ha una durata di 10 a 16 giorni.

Ingredienti per una porzione:

2 cucchiai. succo di limone

2 cucchiai. Di sciroppo d’acero B

1/10 cucchiaino. di polvere di peperoni di Caienna ‘

300 ml d’acqua

Istruzioni:

Unire tutti gli ingredienti e consumare la miscela risultante per almeno 10 giorni. Consumare 5-8 volte al giorno. Inoltre, è possibile aggiungere alcuni oli essenziali in quanto sono ricchi di minerali e antiossidanti.
http://valdovaccaro.blogspot.it/

2 commenti:

  1. Un colon ha 250 mm quindi 25 cm di diametro? Un clistere dove arriva ad irrigare. trova 14 litri di scarti?

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  2. In che dosi va assunto bicchiere o cucchiaio 5-8 volte al giorno?

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